10.18 演唱会节目单及歌词 Testi delle canzoni di Giorgio Poi #SLIM 2024

文摘   2024-10-18 18:08   荷兰  




Programma

演出曲目



Accompagnato al pianoforte da Benjamin Ventura

钢琴伴奏:Benjamin Ventura


Stella 星星

I pomeriggi 午后

Acqua minerale 矿泉水

Erica cuore ad Elica 艾丽卡的心

Rococò 洛可可

Bloody Mary 血腥玛丽

Supermercato 超级市场

Tubature 管道

Niente di strano 并无异常

Giorni felici 幸福时光

La Musica italiana 意大利音乐

Vinavil 维纳维尔


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1

STELLA


Un lago, se ho capito bene, è il riassunto del mare

Dormire è la radice quadrata di quando si muore

Un iceberg è il fratello maggiore di un ghiacciolo al limone

Ti giuro, io non ho paura di volare, ho paura di cadere

Come si fa? (Uh)

Ma che ne so

Chiudi gli occhi, che tanto è un attimo

Così, con il mento sparato nel cielo

Un ragazzo ha scoperto una stella

E guarda come brilla, fortuna che c′è

Ma è un pezzo di ferro con su scritto "Easyjet"

Negli alberghi lungo la riviera, mi sei mancata

Sono fatti dell'umidità di litri d′acqua passata

La sigla del programma alla radio è la canzone più bella (Uh)

Siamo vicini in linea d'aria però la strada è tutta storta

Come si fa? (Uh)

Ma che ne so

Apro gli occhi dentro un cielo nero

Sei partito ma vuoi tornare indietro

È una partita con la palla di vetro.

Così, con il mento sparato nel cielo

Un ragazzo ha scoperto una stella

E guarda come brilla, fortuna che c'è

Ma è un pezzo di ferro con su scritto "Easyjet"

Con il mento dentro a un buco nero

Un ragazzo ha capito che è vero

Che non ti puoi fidare nemmeno del cielo

Sembrava una stella invece è un aereo

Invece è un aereo

Invece è un aereo

Invece è un aereo

Sembrava una stella invece è un aereo


2

I POMERIGGI


C’è la mia ombra su un muro

Sì m’assomiglia, è la mia di sicuro.

È il mio profilo migliore,

Guardalo tu che se mi giro scompare,

Sembra fatto di carta carbone

Buio come un caffè.


I pomeriggi passati a pensare

A soffiare sul vento

Che se non cambia si mette male

Che sta arrivando l’inverno.

Non torneremo mai più.


Le nostre ombre invernali

Si allungheranno sopra ai marciapiedi,

Grandi come giraffe,

Adatte a tutte le superfici,

Senti le ombre dei tuoi amici sopra ai vestiti.


I pomeriggi passati a pensare

A soffiare sul vento

Che se non cambia si mette male

Che sta arrivando l’inverno.

Non torneremo mai più.


Dall’Europa del nord

Ad un passo dal cielo

Arriveranno sedie design e gelo.

Non torneremo mai più.


3

ACQUA MINERALE


Due minuti appena

E s'è bruciata già tutta la cena

Che già da un po' di tempo a questa parte

Il tempo corre via, di più, di più

E tu che non hai voglia di parlare

Che poi ti gira male, che vuoi fare

Stavolta non è stata distrazione

Ma un'incapacità di adattamento


La bocca si trasforma in un groviglio

Se il filo del discorso

È un rospo da ingoiare

Con l'acqua minerale

Un fragile soccorso

Per ricominciare

A lasciarsi andare

A volersi bene

A sentirsi bene


Ma poi cos'è successo l'altra sera

A volte è così facile sbagliare

Stavolta non mi va che mi cammini sopra il cuore

Ma poi ti lascio fare, perché



La bocca è il nascondiglio più sicuro

Per un malumore

E quello che non ci si dice

Si cerca di ingoiare

Con l'acqua minerale

Per ricominciare

A volersi bene

A sentirsi bene


Ma poi cos'è successo l'altra sera?

Ci siamo addormentati sul divano

Perché dopo una lunga litigata

È bello fare pace così


Ma poi cos'è successo l'altra sera?

Ci siamo innamorati più di prima

Che a scegliere le carte da giocare

Non ci si riesce a perdonare, lo so


Ma che ci posso fare

Io che ci posso fare


4

ERICA CUORE AD ELICA


Come fanno le cicale

A smettere tutte insieme?

Prendere fiato e ricominciare,

Come gli viene?

E come fanno i pesci

A sapere dove andare?

Senza fermarsi mai

E senza parlare.

Tu invece come fai

A scegliere col dito

Un punto in mezzo al cielo,

Il tuo preferito?


Erica, troppi caffè

Erica, mani di vetro

Erica, cuore ad elica, non parlare

Si sente il rumore.

Erica occhiali scuri

Sull'autostrada del sole

Impareremo la lingua dei doppiatori

Per farci capire

Per farci capire.


E tu davvero non ci credi,

Oppure hai voglia di scherzare,

Ma vista da quaggiù

Sembri un temporale

Che vola sulle case

Sui parchi e sulle strade

Che fa luce e fa rumore

Per farsi trovare.


Erica, troppi caffè

Erica, mani di vetro

Erica, cuore ad elica, non parlare

Si sente il rumore

Erica e occhiali scuri

Sull'autostrada del sole

Impareremo la lingua dei doppiatori

Per farci capire.


Mentre con gli occhi vengo a cercarti

Con gli occhi vengo a cercarti


Erica, troppi caffè

Erica, mani di vetro

Qualcuno ha visto un motore con quattro pale

Fra Napoli e il sole

Fra Napoli e il sole


5

ROCOCÒ


Davanti a noi

Ci sono giorni affilati come rasoi,

Ci daranno da bere

Nubifragi e bufere

Con due dita di grandine dentro un bicchiere

Però tutte le sere


Ti regalerò

Una maglietta bordeaux

L’ultimo film con Totò

Una granita al limone

Anche se fuori piove

Un sandwich col pancarrè

Però da me

Non ti aspettare niente di che.

Ti regalerò

Gli unici guanti che ho

Le fantasie rococò

Perché ti voglio bene

Ogni giorno di più


Davanti a noi

L’enigma delle tasche negli accappatoi

I nomi dei santi e le fasi lunari

Negli spazi bianchi dei nostri calendari

Ma magari domani.


Ti regalerò

Una maglietta bordeaux

L’ultimo film con Totò

Una granita al limone

Anche se fuori piove

Un sandwich col pancarrè

Però da me

Non ti aspettare niente di che.

Ti regalerò

Gli unici guanti che ho

Le fantasie rococò

Perché ti voglio bene

Ogni giorno di più.


6

政策,是规定在一定的历史时期内,应该达到的奋斗目标。


6

BLOODY MARY


C'è un cielo stupendo, sembra fatto di vetro

L'hai scoperto per caso, con la testa all'indietro

Quando davi la caccia con gli occhi severi

All'ultima goccia di un Bloody Mary.

I pensieri non corrono su fili o rotaie

Ma sulle traiettorie delle zanzare

Ce ne andremo in vacanza nelle zone industriali

Se la città che avanza non avrà più confini.


Però, però, però

Certi amori perfetti, e appassionati

Da campioni di incassi americani

Lo so, lo so, lo so

Poi finiscono tirandosi un giornale

Quando il pubblico esce dalle sale.


Ho perso un altro treno, sono troppo lento

E il regionale veloce è più veloce del vento.

C'è chi muore di noia e si allunga la vita

Per chi si annoia il tempo corre in salita

Noi ce ne andremo lontano e torneremo per cena

Ma farà buio tardi, sarà già primavera.


Però, però, però

Certi amori perfetti e appassionati

Da campioni di incassi americani

Lo so, lo so, lo so

Poi finiscono tirandosi un giornale

Quando il pubblico esce dalle sale


Ma vedrai, vedrai, vedrai

Che invece per noi sarà diverso

E le gambe non le sento se ci penso


Le gambe non le sento se ci penso

Le gambe non le sento se ci penso



7

SUPERMERCATO


Al supermercato non avevano niente,

Ho preso soltanto un sacco di freddo.

Mi sono perso tra gli scaffali

Dei detersivi e dei cereali,

In un abisso di mille colori

E promozioni sensazionali.


Con la testa sulle spalle

Ma un cuore deficiente

Che non ti molla più.

Le mani sul carrello,

Vuoto come un buco,

Non ci vediamo più.

E chissà se vai a fare la spesa da sola anche tu

Chi lo sa se vai a fare la spesa da sola anche tu.


Al reparto saponi erano tutti contenti

Ad annusare i flaconi coi tappi aperti.

Ho fatto un giro tra i sottaceti,

Davanti al frigo dei surgelati

E in preda a un vortice di emozioni

Ti ho vista al banco degli affettati.


Con la testa sulle spalle

Ma un cuore deficiente

Che non ti molla più.

Le mani sul carrello,

Vuoto come un buco,

Non ci vediamo più.

Ma lo so che vai a fare la spesa da sola anche tu

Sì lo so che vai a fare la spesa da sola anche tu

Che stai facendo la spesa da sola anche tu.



8

TUBATURE


Con la felpa blu

E le scarpe da ginnastica,

Madonna sul divano,

Con gli occhi hai disegnato

Sul soffitto i tuoi pensieri

Ragnatele ad opera di abili ingegneri

È lì che vuoi andare ad abitare


Hai detto "Non mi va di restare a casa,

Andiamo fuori a guardare

La notte scivolare sul canale"

Oppure si potrebbe rimanere a parlare

Chiusi dentro un bar

A lasciarsi sciogliere la lingua nella bocca.


A vivere in città

Piene di tombini e di bambole del gas

Di centraline e tubature

E strane connessioni

Fibre ottiche e cereali auricolari

Che fanno bene a tutte le età


Tornare da New York con un cappotto nuovo

Ma con la faccia vecchia

Di uno che non dorme quando viaggia

In gola un gargarismo di parole strane

E un brutto torcicollo

Frutto di pensieri troppo scomodi e pesanti


Un tuffo dal cuore alla pancia

Mi guardi e ti sbucci un'arancia

Un forte desiderio di farsi trasportare

Per quanto ancora non ci credi

Domani andiamo a vivere sul mare

Su palafitte a forma di astronave

Di astronave


La faccia che è tutta un sorriso

E descrive un umore preciso

Si lascia trasformare

Da un flusso di parole

Adesso che tutto è già deciso

Che il tempo non ci scappi tra le mani

Facciamo le valigie e via lontani


Hai visto com'è strana la città

Hai visto com'è strana la città


Hai visto com'è strana la città

Hai visto com'è strana la città

Hai visto com'è strana la città



9

NIENTE DI STRANO


Hai detto "Prendo tutto e vado via"

Con quello che puzza di naftalina

Ma non è vero che non era importante

E non è vero che doveva andare così


Due occhi come il cemento

Servono a dire che è soltanto colpa mia

A dichiarare che di me non te ne frega niente

Ti sei fermata un attimo

Per vedere cosa c'era nel frigo

È molto lunga la strada

Che da Milano porta in paradiso


Ma resta un altro po'

Uh, fuori come piove

Ti si fermano a metà

Tutte le parole che rimangono tra i denti

Chilometri di filo interdentale

Per potersi un po' spiegare

E intanto fuori tutto sembra uguale


Ma niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano


Hai detto "Prendo un'altra direzione"

E ho visto la tua schiena che se ne andava

A dirottare le metropolitane

Sparare al tiro a segno con le bolle di sapone


E con il cuore a rovescio

E gli occhi fermi fuori dalla finestra

Ho dichiarato guerra a tutta la tua leggerezza.

E solo per un attimo

Ti è scappato dalle labbra un sorriso

Un po' d'esitazione su una faccia che ha già deciso.


Ma resta un altro po'

Uh, fuori come piove

Ti si fermano a metà

Tutte le parole che rimangono tra i denti

Chilometri di filo interverbale

Per poterle pronunciare

E prevenire l'imbarazzo di un'incomprensione


Ma niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano, niente di strano

Niente di strano



10

GIORNI FELICI


Aspettami sotto il letto

È lì che finisce tutto

Chissà perché.

Sarà che l’anno bisestile

È un anno da pescecane

Anche per me.


Ti ho vista cercare

Su Google le strade

Per conquistare terre lontane

Scrivevi lettere d’amore alle dogane,

Sognavi strade gelate

E baci con le labbra spaccate,

Porti la tua fotografia nelle ambasciate,

Bussi alla porta di città occupate.


Ma dedicami un’ora dei tuoi giorni felici

Di quelli che si contano, di quelli in cui sorridi

Senza nasconderti,

Armata fino ai denti per difenderti.


La polvere sul giubbotto

È un anno che non lo metto,

O anche di più.

C’è dentro un tuo biglietto:

“Scusa non te l’ho detto,

Ma domani parto presto”.

Amore goodbye,

E così te ne vai

Per conquistare terre lontane

Mandavi i tuoi reggiseni alle dogane.

Passavi notti sudate

A maledire l’estate,

Porti la tua fotografia nelle ambasciate,

Bussi alla porta di città inventate.


Ma dedicami un’ora dei tuoi giorni felici

Di quelli che si contano, di quelli in cui sorridi

Senza nasconderti,

Armata fino ai denti per difenderti.



11

LA MUSICA ITALIANA


La musica modale

Non è la musica alla moda

Da quando sei a dieta

Vuoi solo musica leggera

Chissà che cosa pensi

Adesso che sei lontana

Se ti fa ancora schifo

La musica italiana

O no


Le mani nei capelli

Quando partiva Vasco,

Battiato che paura

Chissà che lingua parla,

Battisti e Lucio Dalla

Fanno musica di merda

Calcutta e Giorgio Poi

Madonna che tristezza.


Ma forse chi lo sa

Se ti manca il parmigiano

Lassù è tutto diverso

Mettici un po' di nostalgia sulla pasta

A me, per esempio

Dalla stanza accanto

Le canzoni sembrano meglio

Ma forse mi sbaglio


La musica italiana

Non è più musica alla moda

I dischi li hai rubati

A tua zia del Minnesota

E chissà se se l'è presa

Quando sei partita

Facevo il controllore

Ma tu eri appena scesa.

Ma forse chi lo sa

Se ti manca il parmigiano

Lassù è tutto diverso

C'è solo un po' di nostalgia

Nella busta blu della Tesco

Dalla stanza accanto

Le canzoni sembrano meglio

Mi sembrano meglio


E forse chi lo sa

Se visto da lontano

Magari è tutto diverso

E magari ti sembra meglio,

A me per esempio

Dalla stanza accanto

Sembra sempre tutto più bello

Sembra sempre tutto più bello

Dalla stanza accanto

È tutto più bello



12

VINAVIL


Cos'hai che non sorridi più?

Ti interroghi le dita mentre ci pensi su

Non dirmi che anche tu

D'estate un po' ti senti giù


Abbiamo il cuore strano di cera e di Vinavil

Che ti si scioglie in mano

E ti sei messa una maglietta

Che fa rima con la tua faccia, perfetta

Ma con una macchia che non va più via


Per noi che non dormiamo bene

Per me che non imparo mai

Per te che non ti sai spiegare

Quando ti chiedo come stai


Per essere contenti

Anche senza dirlo mai

Anche senza dirlo mai


Un Dio della convalescenza

Che ti rimetta in forse

Ma tu vuoi fare senza


In fila al Ministero

Dell'Alto Mare, chi lo sa

Magari basta un timbro

Per toglierti le braccia e


E metterci due ali

Gli spazi siderali,

Le tue mutande rosse, le feste,

Il brutto tempo che non va più via


Per noi che non dormiamo bene

Per me che non imparo mai

Per te che non ti sai spiegare

Quando ti chiedo come stai


Per essere contenti

Anche senza dirlo mai

Anche senza dirlo mai


Per essere così diversi

Per me che non imparo mai

Per te che non ti sai spiegare

Quando ti chiedo che cos'hai


E per essere contenti

Anche senza dirlo mai

Anche senza dirlo mai

Anche senza dirlo mai

Senza dirlo mai









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